Come denunciare un caso di malasanità?
Vuoi denunciare un caso di malasanità ma non sai da dove iniziare? Hai subito dei danni a causa di una prestazione sanitaria carente e hai avuto spese di cui ora vuoi farti ripagare ma non sai come e quale documentazione serve per denunciare un caso di malasanità?
Una delle prime domande che mi vengono rivolte frequentemente dai pazienti danneggiati sono: “avvocato, che documenti servono?” oppure “Che cosa devo portare per esaminare il caso ed iniziare la procedura di richiesta danni nei confronti del medico o dell’ospedale?”
Il consiglio generale è sempre quello di conservare tutta la documentazione medica relativa al periodo che va da quando sono sorti i primi sintomi fino a quando si sono stabilizzati o risolti.
Per aiutarti concretamente a capire cosa può fare la differenza per dimostrare la negligenza ed ottenere il risarcimento, ho preparato una pratica check list, che illustro in questo articolo, che può essere utile per tenere sotto controllo la documentazione necessaria, senza correre il rischio che sfugga qualche documento importante.
Come denunciare la malasanità
Il primo passo da compiere, prima di avviare una richiesta di risarcimento di danni causati da negligenza medica è quello di ricostruire il più dettagliatamente possibile il caso con la documentazione in possesso.
Tutta la documentazione, verrà attentamente e dettagliatamente visionata dal medico legale, e dall’avvocato espero in casi di malasanità, per accertare effettivamente che la lesione subita rientri nei casi risarcibili e per verificare quali sono i soggetti cui rivolgere le relative istanze, i termini per agire, eventuali prescrizioni, le coperture assicurative, i danni risarcibili, eventuali azioni legali urgenti da intraprendere etc…
Ma vediamo insieme, nello specifico, la documentazione necessaria e come denunciare la malasanità.
La documentazione necessaria
- Cartelle cliniche
La cartella clinica è il “diario cinico” contenente tutti i fatti relativi alla malattia che il medico o gli infermieri attestano secondo l’iter in cui sono avvenuti.
Dal momento che la sua compilazione è tempestiva e deve essere conforme alla realtà; l’importanza di questo documento è indiscussa per dimostrare l’errore medico e per provar le conseguenze dannose che ha provocato per la tua salute.
Si richiede per mezzo di moduli o attraverso una richiesta scritta.
La Struttura sanitaria è tenuta a rilasciarla entro 7 giorni (art. 4 L. n. 24/2017) dietro rimborso delle sole spese di copia.
- Referti medici e piani terapeutici
Attestanti la natura della patologia e le prestazioni effettuate; dovrebbero riguardare quanto è stato eseguito e prescritto dal medico come ad esempio, il referto di una prestazione ambulatoriale. In questo modo, possiamo renderci conto di cosa è stato riscontrato dal sanitario, si vede cosa è stato fatto nelle varie visite e si constata il preciso parere ricevuto, paragonandolo agli altri.
- Verbali di pronto soccorso
Sono gli scritti che attestano quanto è avvenuto all’arrivo in Pronto Soccorso.
Contiene ad esempio l’autorizzazione del medico operante nel presidio quando stabilisce se la persona può abbandonare la struttura, oppure l’attestazione, sotto la propria responsabilità del paziente che dichiara, contro parere favorevole del medico, di voler uscire.
- Lettere di dimissione ospedaliera
Il giorno di lasciare l’ospedale al termine del ricovero dev’essere rilasciata una lettera per il medico personale, contenente le istruzioni per il trattamento sanitario e corredata dalle istruzioni per la cura successiva.
Contiene una sintesi delle informazioni presenti in cartella clinica e le indicazioni per gli eventuali controlli o terapie da effettuarsi successivamente ed è firmata dal medico che si assume la responsabilità delle dimissioni.
- Esami diagnostici e di laboratorio
Come radiografie, ecografie, risonanze magnetiche, elettrocardiogramma etc.. o qualsiasi altro rilevamento volto a determinare di quale malattia o quale disturbo si è affetti.
- Certificati
Sono tutte le attestazioni fatte dal medico sullo stato di salute o di malattia, ma anche ogni fatto di natura tecnico-sanitaria oggettivamente documentato o che il medico può riscontrare direttamente nella sua pratica professionale.
Attualmente, molte sono le tipologie di certificati esistenti, tra i più comuni troviamo ad esempio, il Certificato INPS per invalidità civile o pensionabile, Inail per malattia professionale, per esenzione ticket, di idoneità psicofisica al porto d’armi, per la guida di autoveicoli etc..
Ogni certificazione per essere ritenuta tale, e oltre a contenere gli elementi necessari per la finalità per cui è redatta, deve rispettare i requisiti della completezza, della chiarezza e della veridicità.
- Dossier farmaceutico
Vale a dire l’elenco dei farmaci che sono stati prescritti durante la terapia.
Serve a valutare l’appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l’aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente
- Documentazione medica attestante lo stato di salute prima dell’intervento
Serve ad individuare le patologie in atto al momento in cui hai richiesto l’assistenza sanitaria
Ad esempio, sono da ricomprendersi i certificati medici che attestano la natura della patologia e la relativa prescrizione medica che ha richiesto l’intervento.
Si tratta di informazioni importanti, soprattutto se prima di presentarsi in ospedale si stava magari seguendo una terapia farmacologica o si soffriva di una patologia invalidante. E’ necessario quindi, sapere qual era quadro clinico:
- interventi sanitari precedenti
- operazioni chirurgiche
- farmaci assunti per eventuali patologie
- allergie e intolleranze
Un altro tipo di documentazione necessaria per dimostrare i danni subiti, soprattutto per ciò che riguarda l’aspetto economico, è rappresentato dai seguenti documenti:
- Fatture, ricevute, scontrini relativi a spese sostenute per visite, esami, riabilitazione, medicinali, trattamenti sanitari…)
Considera che tra le voci principali di danno rientra quella del danno patrimoniale che ricomprende tutte le spese vive sostenute a causa dell’errore.
Ad esempio, sono risarcibili le spese mediche sostenute o quelle che si dovranno sostenere per cure, protesi, controlli e tutti gli esborsi resi necessari per, fare trattamenti, acquistare medicinali, etc, per riparare alle lesioni che quell’errore ha provocato.
- Eventuali contratti di assicurazione sanitaria
Servono per comprendere se il sinistro rientra o meno nelle previsioni indicate nel contratto di assicurazione eventualmente sottoscritto.
Soppesando attentamente l’ampiezza della copertura assicurativa, alla luce delle condizioni generali di contratto presenti in polizza, è possibile capire i limiti della copertura assicurativa, cosa rimane escluso e cosa si può ancora chiedere.
Come denunciare la malasanità: alcuni suggerimenti
Considera che, non tutti i documenti che ho citato riguardano necessariamente il tuo caso, magari alcuni potresti anche non averli proprio perché il tuo caso non li prevede, ma se li hai (o pensi di averli), ti suggerisco già recuperali.
Considera, inoltre, che le richieste di risarcimento danni nel settore della responsabilità medica non sono tutte uguali.
Possono esserci, infatti, tanti altri elementi specifici per il tuo caso che possono comunque aiutare l’avvocato che ti segue per denunciare un caso di malasanità; quindi, il mio suggerimento è di non limitarti a consegnare solo cartelle cliniche come prova a sostegno della tua richiesta, ma di fornire qualsiasi dettaglio, documentabile, pertinente al caso.
Ciò potrebbe includere, ad esempio, anche della documentazione fotografica relativa al tuo stato di salute, della documentazione riguardante lo stress o la sofferenza che il fatto ha causato nella tua vita relazionale (come lettere, diari, scritture, appunti etc.), o ancora tutto ciò che documenti i mancati guadagni, come ad esempio le dichiarazioni dei redditi, da cui si possono evincere stipendi non percepiti. Anche un eventuale perizia medico-legale se già effettuata è sicuramente di indubbio aiuto nel caso di una richiesta danni.
Malasanità: come denunciare
Come avrai di certo intuito, diventa, quindi, fondamentale, per denunciare un caso di malasanità, dimostrare con prove di fatto e con precisi riferimenti, la verità o l’esattezza di quanto affermi essere accaduto e delle somme che richiedi.
Il risarcimento del danno, infatti, non scatta mai in automatico.
Tieni, inoltre, presente che possono rivelarsi utili ai fini della prova anche foto video dell’evolversi della tua malattia e del tuo stato di salute.
Sottoponiti sempre a visite, esami ed accertamenti, di controllo e di approfondimento, conservando tutta la documentazione che ti viene rilasciata; non solo, per accertare la gravità della situazione, puoi anche pensare di richiedere delle certificazioni sul tuo stato di salute. Anche questa documentazione, in un secondo tempo, potrà servire per l’accertamento dei danni.
In particolare, quando le lesioni sono gravi, è necessario attestare, attraverso documentazione idonea, la situazione che si sta vivendo; in caso di gravi danni, infatti, ci sono diversi fattori da prendere in considerazione che determineranno poi il risultato del risarcimento in rapporto agli stipendi persi, al potenziale di guadagno ridotto, e all’effettiva sofferenza subita.
Una volta raccolta tutta la documentazione, preoccupati di selezionarla e ordinarla per tipologia e soprattutto preoccupati di metterla insieme rispettando un ordine cronologico.
Forse ti sembrerà strano ma, per chi non conosce la vicenda, quando i documenti sono tanti e complessi, e i fatti a volte non sono chiari come potrebbe sembrare, trovarsi di fronte ad una cornice temporale già completata, facilita molto il successivo lavoro di consulenza ed analisi.
RIvolgiti, quindi, ad un avvocato specializzato in casi di malasanità che saprà indicarti come denunciare la malasanità subita, se cioè attraverso un’azione civile ovvero l’instaurazione di un procediemento penale, le cui differenze sono spiegate in questo articolo che ti suggerisco vivamente di leggere.
Se sei convinto che si tratti di un caso di malasanità, e vuoi avviare la pratica per la relativa denuncia, puoi richiedere ora un colloquio di valutazione gratuita del caso tramite il modulo che trovi QUI.
Attraverso la nostra assistenza ed esperienza:
- sarà più semplice ricostruire i fatti,
- non si perdono o sottovalutano elementi importanti,
- non si spreca tempo, sarà più rapida l’attività successiva,
- si imposta correttamente l’iter per avviare la denuncia

Avv. Angelo Forestieri
Avvocato con focus sulla Responsabilità civile e il Risarcimento danni alla persona e autore di varie pubblicazioni nei principali portali giuridici sui temi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
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