Errore chirurgico in ortopedia
Sappiamo ormai tutti che, statisticamente, l’errore chirurgico in ortopedia è tra quelli che si verificano in modo più frequente.
In questo articolo, ho avuto modo, infatti, di spiegare quali sono i casi più frequenti di errore in ambito sanitario, la cui frequenza risulta essere più alta nelle aree di chirurgia generale, ortopedia e pronto soccorso.
I casi che vengono maggiormente sottoposti all’attenzione dello studio legale sono gli interventi di artroprotesi all’anca, oppure di ricostruzione del ginocchio e non mancano poi gli interventi chirurgici alla spalla.
Le persone in questi casi si lamentano dei dolori e non comprendono come mai, un’intervento che doveva essere risolutore del problema all’articolazione non ha per nulla diminuito quei dolori, i quali, al contrario, si sono intensificati, e il più delle volte né le fisioterapie né i farmaci riescono a dare un po’ di sollievo.
In queste situazioni, le classiche attività quotidiane e le abitudini di vita risultano completamente stravolte.
Da un punto di vista umano, mi rendo conto che la situazione in cui ci si può venire a trovare è molto difficile, e ci costringe a fare enormi sacrifici.
Cosa fare quindi?
E’ possibile ravvisare un errore chirurgico ed ottenere un risarcimento per i pregiudizi subiti?
Errore chirurgico in ortopedia: presupposti
Tralasciando le definizioni su cosa sia la branchia dell’ortopedia e i lunghi elenchi sui casi di errore più frequenti in ambito ortopedico, ciò che preme evidenziare sin subito è la fissazione dei presupposti della responsabilità per errore chirurgico in ortopedia.
Le maggiori difficoltà che caratterizzano una situazione di errore chirurgico in ortopedia riguardano l’accertamento del danno subito a causa del presunto errore.
Non è sempre facile, infatti, accertare se i pregiudizi di cui ci si lamenta siano veramente da attribuire alla condotta medica o se, invece, siano dovuti piuttosto ad altri fattori, tra cui ad esempio, le proprie condizioni di salute pregressa, ovvero eventi esterni che nulla hanno a che vedere con l’intervento (interventi di terze persone, usura, cadute accidentali, movimenti scorretti, mancata effettuazione delle terapie prescritte etc.).
Si considera errore medico un intervento chirurgico non eseguito in modo corretto che procura al paziente un peggioramento della sua situazione clinica, creando un danno.
Questo principio generale, vale sia in caso di intervento chirurgico non eseguito in modo corretto, si in caso di diagnosi sbagliata o di somministrazione di terapie e farmaci non eseguite in modo conforme alla scienza medica.
Non sussiste, pertanto, una responsabilità medica quando il decorso negativo dell’operazione non sia dipeso da un intervento tecnicamente sbagliato.
Solo quando l’intervento tecnicamente sbagliato ha provocato la lesione del diritto alla salute è possibile invocare l’errore ortopedico e richiedere il risarcimento per i danni subiti.
A tal fine sarà necessario provare di essersi rivolto a quella specifica struttura, di avere subito un peggioramento delle proprie condizioni di salute, a seguito proprio dell’intervento chirurgico errato, specificando in cosa sia consistito tecnicamente l’errore e dimostrando, conseguentemente, il danno dipendente da quell’errore.
Cosa fare per accertare l’errore
Il primo suggerimento pratico, è sempre quello di raccogliere tutta la documentazione sanitaria relativa al caso, richiedendo in prima battuta la cartella clinica all’ospedale in cui è stato eseguito l’intervento; inoltre, è possibile pensare anche di:
- chiedere al medico di fiducia di eseguire ulteriori visite ed esami utili ad approfondire la situazione per avere un quadro completo,
- rivolgersi, anche privatamente ad un altro specialista, richiedendogli espressamente un secondo parere al riguardo,
- attenersi alle terapie ed esegui gli esami che vengono prescritti, per non incorrere in un eventuale concorso di responsabilità,
- tenere traccia di ogni attività e documentare ogni fase dell’evoluzione della malattia.
Se il peggioramento persiste e i dubbi sull’errore si fanno sempre più concreti e fondati è opportuno, quindi, sottoporre il caso ad un avvocato con specifiche compenteneze nel settore della responsabilità medica, il quale, coadiuvato dal medico legale e da uno specielista ortopedico, saprà indicarti se il caso è fondato e se ci sono i presupposti della colpa medica.
Come tutelarsi in questi casi
Dati i profili complessi della responsabilità medica, specie in ortopedia, nei casi di errore chirurgico è richiesta un una preparazione approfondita per saper essere in grado di accertare i reali presupposti e soppesare correttamente tutti i fattori presenti nel caso specifico, anche ai fini di una maggiore personalizzazione del risarcimento dei danni.
L’abilità maggiore risiede non soltanto nel dimostrare la lesione alla salute, ma nel rilevare e dimostrare anche la sofferenza interiore, i cambiamenti indotti nel vivere quotidiano, le abituali che sono state abbandonate o che si sono imposte a causa dell’errore medico, che spesso sfuggono da un accertamento rigoroso. Ciò al fine di ottenere una quantificazione del danno il più possibile reale e personalizzata al caso specifico.
L’avvocato specializzato per questi casi, infatti, dovrà essere in grado di valutare correttamente tutte queste circostanze, sotto la lente di ingrandimento della legge.
A tal fine sarà indispensabile un approfondito esame medico legale di tutta la documentazione, per determinare se vi siano le reali condizioni per richiedere un risarcimento danni da errore chirurgico e per quantificare puntualmente, l’ammontare dei tutti i danni subiti.
La relazione medico legale di parte, gergalmente denominata perizia medico legale di parte, è un passaggio importante e necessario per poter sostenere le richieste risarcitorie e contrastare eventuali offerte di risarcimento danni irrisorie delle compagnie assicuratrici. La relazione è redatta dal medico legale che evidenzia il nesso di causa tra i fatti intercorsi e il danno subito da te o da un tuo familiare e lo quantifica esattamente in punti percentuali.
Normalmente se ti affidi ad uno Studio legale specializzato questo passaggio è ricompreso nella fase di assitenza legale, atteso che, ottenere una solida perizia consente di non sottostimare i danni ed evitare errori che possono portare ad intraprendere un percorso di risarcimento senza una solida base scientifica.
Se vuoi avere ulteriori informazioni al riguardo e hai bisogno di assitenza legale qualificata per il tuo caso di errore chirurgico, in questa pagina puoi trovare ciò di cui hai bisogno.

Avv. Angelo Forestieri
Avvocato con focus sulla Responsabilità civile e il Risarcimento danni alla persona e autore di varie pubblicazioni nei principali portali giuridici sui temi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
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Ho avuto 4 operazioni sul avambraccio sx,in più non mi hanno operato alla clavicola sx dicendomi che era fratt composta invece è scomposta