La storia di Giovanna…

Giovanna, nome ovviamente di fantasia, è una giovane donna che lavora nel centro di Milano. Ha un ottimo lavoro che tuttavia richiede spesso orari non canonici, nei quali i mezzi pubblici non sono particolarmente frequenti. Così ha deciso di muoversi in motorino. È una persona tranquilla e prudente, ma purtroppo una tarda sera, mentre stava rientrando verso casa, viene coinvolta in un incidente stradale. Un’auto non rispetta la precedenza ad un incrocio e finisce per urtarla nella zona posteriore del motorino, facendola inevitabilmente cadere a terra.

Per sua fortuna l’auto non la colpisce direttamente ma la caduta sull’asfalto lascia i suoi segni. Giovanna viene infatti trasportata in ambulanza presso il Pronto Soccorso di un Ospedale di Milano dove i Sanitari riscontrano una serie di traumi contusivi ma non fratture ossee o altri problemi gravi.

Fortunatamente, non ha riportato gravi lesioni, ma, a sorpresa, si accorge di aver rotto un dente! Chiede quindi informazioni al Medico che la sta seguendo il quale le risponde: “si, purtroppo si è fratturato un incisivo laterale superiore ed è presente anche un taglio nella parte interna del labbro. Al labbro ci penso io ma per il dente dovrà rivolgersi al suo dentista”.

Cosa dice l’Odontologo forense

Nei casi di traumi importanti, come spesso negli incidenti stradali, la condizione dentale deve passare in secondo piano a causa della necessità di occuparsi di problematiche più gravi. I medici di Pronto Soccorso si devono concentrare sulle lesioni più urgenti e potenzialmente letali, come fratture ossee o danni interni.Il trattamento delle lesioni odontoiatriche risulta quindi, a volte, essere una condizione di “urgenza differibile” rispetto ad altri trattamenti.

Cosa dice l'Avvocato

È importante sottolineare che quando una persona coinvolta in un incidente stradale viene trasportata al Pronto Soccorso, questo atto rappresenta non solo una priorità per la sua salute, ma anche un passo significativo in termini di documentazione legale. Il fatto che la paziente si rivolga alle cure del Pronto Soccorso fornisce già un documento di iniziale certificazione dello stato di salute e del rapporto di causa con il sinistro.

Terminata la giornata di ricovero per prudente osservazione, Giovanna viene dimessa con una serie di terapie da seguire e torna a casa, questa volta in taxi, dolorante ed un po’ preoccupata per l’aspetto del suo viso determinato dal labbro gonfio e da quel dente rotto proprio lì davanti.

Fra le prime telefonate c’è quella a Franco, amico dai tempi della scuola e adesso suo Dentista, il quale le propone un appuntamento il prima possibile per verificare quanto successo.

Cosa dice l’Odontologo forense

Quando possibile l’Odontoiatra dovrebbe visitare il/la Paziente con relativa urgenza per poter tempestivamente mettere in atto le eventuali necessarie terapie. Non meno importante è la descrizione completa e dettagliata delle condizioni di tutto il cavo orale e dell’articolazione temporo mandibolare dopo il trauma per poterla confrontare con lo stato di salute precedente all’evento.

Cosa dice l'Avvocato

Dal punto di vista legale, il fatto che il curante documenti lo stato della paziente dopo il trauma, per poterlo confrontare con lo stato precedente, consentirà al cliente/paziente la quantificazione dei danni subiti. Questa documentazione serve come “fotografia” dello stato attuale della salute dentale del paziente stesso,  evidenziando qualsiasi lesione causata dal sinistro, l’incidente stradale per la nostra Giovanna.

Dopo aver eseguito la visita con 2 radiografie e fatte alcune foto al viso ed ai denti, il responso di Franco è portatore di novità: non solo si è rotto un dente superiore per circa 1/3 della sua lungezza, ma anche uno all’arcata inferiore, cui mancava un angolo ed entrambi risultavano con mobilità aumentata; inoltre alcuni denti vicini ai 2 denti rotti si muovono in modo più evidente rispetto agli altri.

L’Odontoiatra ha però anche buone notizie, spiega infatti che i denti rotti si possono riparare, anche non avendo a disposizione i frammenti staccati ed andati persi sull’asfalto, facendo delle ricostruzioni in resina composita, e che i denti che “ballano” si sarebbero potuti rinsaldare solidarizzandoli per un pò di giorni ai denti adiacenti. Avrebbe dovuto poi stare attenta alla masticazione e a non prendere ulteriori colpi per lasciare “tranquilli” i denti contusi.

Cosa dice l’Odontologo forense

A seguito di un incidente stradale può accadere che la persona coinvolta non abbia l’esatta percezione del danno subito, che deve essere invece evidenziato nella sua interezza da una accurata visita odontoiatrica, integrata, se necessario, da indagini strumentali quali, per esempio, le radiografie. Questa valutazione diagnostica è essenziale sia per pianificare il corretto trattamento, sia ai fini medico legali.

Cosa dice l'Avvocato

I lavori che saranno eseguiti dall’odontoiatra per ripristinare i danni dell’incidente saranno totalmente posti a carico dell’assicurazione dell’auto che ha causato il sinistro nel caso in cui i rilievi della polizia municipale attribuiscano chiaramente la responsabilità all’investitore.

Giovanna, preoccupata dal responso dell’Odontoiatra e dalla necessità di essere presentabile al lavoro il prima possibile, chiede a Franco di eseguire subito tutti i lavori necessari. Franco inizia il lavoro eseguendo le ricostruzioni degli elementi dentari fratturati e poi esegue lo splintaggio dei denti traumatizzati.

Terminato il lavoro Giovanna chiede uno specchio per vedere il risultato: è contenta perchè i denti non sembrano più rotti ma dispiaciuta per quei 2 pezzi di filo metallico incollati sulla perete esterna dei denti e chiede per quanto tempo sarà necessario tenerli. Franco la rassicura dicendo che potranno essere tolti entro qualche giorno, il tempo comunque necessario all’organismo per riparare le lesioni ai denti e riassorbire il gonfiore e gli ematomi al viso e sulle altre parti del corpo. Inoltre la prende un po’ in giro sottolineando che comunque, a causa della botta presa, dovrà dimenticarsi per un po’ di tempo della sua amata lezione di “fit box” in palestra.

Giovanna sorride tristemente ed annuisce dicendo che già in Pronto Soccorso le hanno prescritto alcuni giorni di riposo a casa.

Cosa dice l’Odontologo forense

Nel caso di traumi si possono verificare danni di tipo “definitivo”, ovvero quelli che non varieranno con il passare del tempo (per esempio un dente fratturato o avulso) e danni “transitori”, ovvero quelli che potrebbero modificarsi e guarire nel tempo ( per esempio il gonfiore e l’ematoma). Anche l’impossibilità di svolgere le normali attività della vita, tipiche di quel soggetto e per un certo periodo di tempo (per esempio l’andare in palestra) potrebbe configurare un danno transitorio risarcibile.

Cosa dice l'Avvocato

Giuridicamente, distinguiamo le seguenti voci di danno risarcibili:

  • Danno Biologico Permanente
    Il danno biologico permanente riguarda quelle lesioni che non varieranno con il tempo e avranno un impatto duraturo sulla salute del paziente. Un esempio classico è un dente fratturato in modo irreversibile a causa dell’incidente stradale.
  • Inabilità Temporanea Assoluta
    L’inabilità temporanea assoluta si riferisce a una condizione in cui il paziente è completamente incapace di svolgere le normali attività della vita quotidiana a causa delle lesioni subite nell’incidente (ad esempio, 1 giorno di ricovero).
  • Inabilità Temporanea Relativa
    L’inabilità temporanea relativa si verifica quando il paziente è ancora in grado di svolgere alcune attività, ma con difficoltà o limitazioni dovute alle lesioni. 
  • Danno patrimoniale
    Inoltre, è sempre diritto del paziente danneggiato ottenere il rimborso delle spese mediche, incluse quelle odontoiatriche, sostenute per il trattamento delle lesioni causate dall’incidente stradale. Oltre alle spese mediche dirette, potrebbero sorgere spese accessorie, come ad es. spese di trasporto, parcheggio, noleggi, farmaci prescritti, ma anche spese per la consulenza psicologica o terapia, etc.. Tutte queste spese possono essere incluse nella richiesta di risarcimento.

La seduta sembra quindi finita ma l’Odontoiatra aggiunge: “ti devo avvisare che a volte i denti traumatizzati dall’incidente possono andare incontro alla perdita della vitalità della polpa e quindi potrebbe essere necessario in futuro un intervento di terapia canalare, la cosidetta “devitalizzazione” del dente; devi sapere, inoltre, che le ricostruzioni delle parti dei denti rotti avranno una durata di alcuni anni e poi dovranno essere rifatte; ti consiglio, quindi, di effettuare una visita da un Odontologo Forense che è un Dentista che si occupa di Odontoiatria “legale” ed è la persona indicata per fare una quantificazione dei danni che hai riportato a seguito dell’incidente e delle spese, oltre a quelle attuali, cui dovrai andare incontro certamente in futuro..”

Cosa dice l'Avvocato

In relazione a quanto emerso nella visita con l’odontologo forense, è diritto della persona danneggiata non solo il rimborso delle spese attuali ma anche quelle prevedibili in futuro, sia “certe” (il rifacimento programmato delle ricostruzioni in materiale composito in relazione alla durata media degli interventi odontoiatrici di tipo conservativo) sia “incerte” (la possibilità che un dente traumatizzato vada incontro a necrosi della polpa), necessarie e giustificate in riferimento ai danni prodotti dal trauma.

Terminata la visita con le ultime spiegazioni e fissato il successivo appuntamento per il primo controllo, Franco saluta Giovanna e le raccomanda di non perdere la Ricevuta Sanitaria che le stanno per fare in reception, poichè anche questa documentazione, oltre ai referti del Pronto Soccorso, sarà da presentare all’Odontologo Forense ed all’Avvocato che la seguiranno per la gestione del sinistro, affinchè la possano inserire nell’elenco delle spese cui sta andando incontro.

Cosa dice l'Avvocato

La documentazione accurata delle spese giustificate e riconducibili al danno da incidente stradale, sia presenti che future, è essenziale per poterle includere nella richiesta di risarcimento danni.
L’Odontologo Forense è un Odontoiatra che, effettuato uno specifico percorso di formazione post laurea, è ingrado di redigere una perizia per la valutazione dei vari tipi di danni occorsi e della congruità delle spese, sostenute o da sostenere in futuro, a causa del sinistro stradale.

Ricevuta dall’odontologo forense la certificazione dei vari tipi di danni subiti l’avvocato può trasformare, secondo tabelle, il danno in valore economico e, tenendo conto anche delle spese già affrontate o da affrontare in futuro, predisporre una adeguata proposta di risarcimento.

Considerazioni finali

È importante sottolineare che la valutazione e quantificazione dei danni, per lesioni odontoiatriche,  può essere complessa e richiedere l’assistenza di esperti legali e medici. La documentazione accurata delle lesioni, dei trattamenti e del loro impatto sulla vita quotidiana del paziente è essenziale per determinare il giusto risarcimento.

Per tale motivo, è fortemente consigliato che il paziente si rivolga a uno studio legale specializzato. I profesisonisti esperti in questa area possono offrire una consulenza personalizzata, supportare il paziente nel raccogliere la documentazione necessaria e guidarlo attraverso il processo legale per ottenere il risarcimento che gli spetta.

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