Lettera di richiesta risarcimento per errore medico

In questo articolo vediamo in cosa consiste una lettera di richiesta risarcimento danni per errore medico, considerando, tuttavia, che la lettera, in sé, è solo il passaggio conclusivo che viene fatto in seguito ad una valutazione approfondita sui reali presupposti di legge per fondare la richiesta di risarcimento danni per negligenza medica.

La richiesta, quindi, non può essere svincolata dall’accertamento positivo della responsabilità dei sanitari, supportato da adeguata documentazione medica e specialistica.

Capita invece che, se i danni subiti non sono poi così gravi e si è convinti che non vi siano dubbi sulla responsabilità del sanitario, si decida di agire autonomamente denunciando i soggetti responsabili per i pregiudizi e i danni che si asseriscono subiti, sulla base di sommarie valutazioni.

Vero è che la difesa legale non è sempre obbligatoria, soprattutto nella primissima fase iniziale e, per alcuni casi, soprattutto quelli più semplici, nulla vieta che si possa autonomamente presentare una personale richiesta di risarcimento, ma è appena il caso di evidenziare che i vantaggi di farsi assistere da una figura professionale come quella dell’avvocato, sin dalle prime battute, sono indiscussi: tra tutti, evitare il rischio di commettere errori e di dover perdere tempo e soldi ed imbatterti in cause frivole ed inutili.

In questo articolo ti spiego come l’avvocato specializzato in casi di malasanità può aiutarti e perché dovresti averne uno e dovresti diffidare da quanti propongono facili soluzioni e ingenti guadagni, magari speculando sul tuo risarcimento con la formula “tutto gratis“.

Compreso tutto questo, veniamo ora alla nostra lettera.

lettera richiesta risarcimento

Lettera richiesta risarcimento danni errore medico: quando farla e come farla.

Una volta che sono stati individuati i soggetti responsabili e si è certi della loro colpevolezza, quando si sono stabilizzati I postumi della malattia, è quindi possibile procedere con una formale richiesta di pagamento per i danni subiti che dovrà contenere almeno i seguenti elementi:

  1. L’indicazione sommaria dei fatti che hanno provocato i danni per cui ora chiediamo il pagamento, facendo leva sull’errore che è stato commesso (per sapere come riconoscere un errore medico puoi approfondire qui);
  2. Le ragioni a sostegno della richiesta (il perché riteniamo quindi che il medico abbia sbagliato e come facciamo a ritenerlo);
  3. L’indicazione di tutti i danni subiti e della loro quantificazione, con tutti i pregiudizi che ne sono derivati nella sfera personale e in relazione alla vita quotidiana. Insomma occorre descrivere cosa ha comportato nella propria vita quell’errore, senza il quale avremmo potuto svolgere tutte le attività come sempre, senza aver quell’inutile fastidio o handicap;
  4. L’intimazione di pagamento, anche sotto forma di invito a prendere contatti per raggiungere un accordo bonario;
  5. L’espressa previsione di voler interrompere la prescrizione ad ogni effetto di legge;
  6. Data e firma;
  7. Allegata eventuale documentazione o il riferimento al fatto che la stessa è in tuo possesso e potrà essere consegnata successivamente, magari durante la visita medico legale dell’assicurazione.

In particolare per ciò che riguarda i danni, per pretendere il pagamento delle relative somme, si dovrà essere in grado di dimostrare:

  • gli esborsi sostenuti a causa di quel trattamento erroneo;
  • tutte le spese necessarie per guarire e per par fronte ai dolori o per limitare le conseguenze dannose;
  • i pregiudizi subiti sulle attività quotidiane e sulla vita di relazione ed eventuali danni morali. Quest’ultima voce può essere anche personalizzata se la lesione ha inciso in maniera rilevante su specifici aspetti relazionali che devono essere comunque dimostrati.

Non dimentichiamo che il danno alla persona è espresso in punti percentuali e ogni punto viene liquidato con una certa cifra che varia in funzione del numero dei punti di invalidità, che il medico legale ti attribuisce, e in funzione dell’età al momento dell’intervento.

lettera richiesta risarcimento La lettera, così come formulata dovrà essere quindi inviata tramite raccomandata o, se si conosce l’indirizzo anche tramite posta elettronica certificata (PEC) che ha lo stesso valore.

Una volta inviata la lettera, molto probabilmente, a questo punto si aprirà il sinistro presso la Compagnia assicurativa, la quale, ti sottoporrà ad visita medico legale per accertare i danni che lamenti.

Solo dopo questa visita, il liquidatore incaricato dalla Compagnia per seguire il caso, avrà tutti gli elementi necessari per poter liquidare tutti i danni subiti.

In casi di responsabilità per danni medici, la presenza di un avvocato si rivela strategica per fronteggiare eventuali eccezioni e difese del liquidatore della compagnia e per far valere tutti gli elementi specifici del caso al fine di ottenere il riconoscimento di un risarcimento più equo.

Infatti, abbiamo visto come predisporre una lettera, ma è appena il caso di notare che essa, da sola, non è sufficiente per ottenere un risasricmento in caso di errore medico o malasanità se non è supportata anche dalle seguenti attività:

  • la verifica di tutta la documentazione necessaria (ed eventuale assistenza per reperirla laddove manchi);
  • l’esame approfondito dei presupposti di legge per chiedere il risarcimento;
  • il supporto di un obiettivo parere medico legale;
  • la quantificazione precisa dell’esatto ammontare dei danni (tenendo conto quanto più possibile della personalizzazione al caso specifico, e quindi aumentando il valore delle tabelle);
  • l’avvio di trattative con l’assicurazione e l’utilizzo di strategie idonee ad evitare il contenzioso in Tribunale.

E’ probaile, quindi, che tu abbia bisogno anche di mettere in campo queste azioni. Se non sai da dove partire e hai bisogno di supporto, puoi richiedere un coloquio senza impegno cliccando  qui.

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