Malpractice Odontoiatrica: Cosa può fare il paziente in caso di insoddisfazione?
“Non sono rimasta soddisfatta del lavoro del dentista”ci scrive Laura, nome di fantasia nella sua richiesta tramite il modulo on line presente sul sito.
Dietro questa domanda, molto probabilmente, se ne nascondono altre come:
Cosa posso fare se credo di essere vittima di una malpractice odontoiatrica?
Quali sono i criteri legali per dimostrare una malpractice odontoiatrica?
E ancora:
Come si può dimostrare che il dentista ha commesso una negligenza professionale?
Con il seguente contributo, oggi, desideriamo quindi rispondere a queste domande, partendo proprio dal caso di una nostra cliente e come lei di molte altre persone che ci chiedono consulenza e si rivolgono al nostro studio.
Laura, ha avuto un’esperienza deludente presso una clinica odontoiatrica nel milanese, tuttavia, la sua insoddisfazione del lavoro dentista, che le aveva comportato a una serie di problemi e disagi, non è bastata per intentare un’azione legale nei confronti del sanitario.
Infatti, spieghiamo subito che la semplice insoddisfazione non è sufficiente per richiedere il risarcimento danni in caso di malpractice odontoiatrica e in questo articolo, esploreremo le ragioni per cui questo è così analizzando i requisiti legali necessari per dimostrare la malpractice odontoiatrica e ottenere un risarcimento adeguato.
Prima di proseguire nella lettura, se sei interessato ad approfondire il tema della responsabilità odontoiatrica e del risarcimento danni, ti invitiamo a scaricare il nostro ebook gratuito che fornisce ulteriori informazioni e consigli utili. Il nostro ebook ti fornirà una guida completa su come affrontare una situazione di malpractice odontoiatrica e difendere i tuoi diritti come paziente.
Inoltre, se desideri una consulenza personalizzata sulla tua situazione specifica, puoi richiedere una consulenza online con i nostri esperti legali. I nostri professionisti saranno lieti di valutare il tuo caso e fornirti consigli mirati per proteggere i tuoi interessi.
Malpractice odontoiatrica: il caso di laura e l’insoddisfazione della paziente
Ritorniamo così al caso della nostra assistita Laura che si è rivolta al nostro studio legale per esprimere la sua insoddisfazione riguardo al lavoro svolto da un dentista presso una clinica odontoiatrica. Secondo il suo resoconto, l’esperienza con il dentista non è stata positiva e ha causato una serie di problemi e disagi a Laura. Tuttavia, nonostante la sua delusione, non è stata in grado di intraprendere un’azione legale nei confronti del professionista sanitario.
È importante sottolineare che, mentre comprendiamo la frustrazione e la delusione di Laura, la legge richiede un rigoroso standard di prova per dimostrare la malpractice odontoiatrica.
Nel caso di Laura, infatti, nonostante la sua insoddisfazione riguardo al lavoro del dentista e i problemi che ha affrontato, non è stato possibile intraprendere un’azione legale poiché non si disponeva delle prove sufficienti per dimostrare una negligenza professionale.
Malpractice odontoiatrica: la semplice insoddisfazione non è sufficiente
La mera insoddisfazione per un trattamento dentale non è considerata una base sufficiente per richiedere un risarcimento danni in caso di malpractice odontoiatrica. È necessario dimostrare che ci sono stati comportamenti professionali scorretti, diagnosi errate, errori procedurali o una mancanza di standard di cura adeguati.”
L’insoddisfazione del paziente è senz’altro un sentimento comprensibile, tuttavia è importante comprendere che la malpractice odontoiatrica riguarda situazioni in cui vi è stata una violazione dei doveri professionali da parte del dentista. Solo in presenza di tali violazioni è possibile avviare una causa legale per ottenere un risarcimento danni.
La legge richiede una prova solida e documentata per dimostrare la malpractice odontoiatrica
Sussiste infatti, un’ipotesi di responsabilità professionale dell’odontoiatra quando l’azione o l’omissione del sanitario sia dipesa da un suo comportamento (imperizia, imprudenza, negligenza oppure inosservanza di leggi, ordini, regolamenti e discipline) e a essa sia conseguito un peggioramento delle condizioni di salute al paziente.
In particolare, secondo il nostro ordinamento, si configura una responsabilità professionale odontoiatrica con conseguente richiesta di risarcimento di danno da parte del paziente, quando sussistono le seguenti condizioni: errore (inescusabile) nel trattamento ortodontico; danno alla salute del paziente inteso quale peggioramento rispetto allo stato anteriore; nesso di causalità tra il danno riportato dal paziente e l’errore nel trattamento ortodontico.
Conseguentemente, ad esempio, sarà quindi escluso il risarcimento in favore del paziente, che lamenta l’esecuzione di cure dentarie malamente eseguite se emerge che la causa del danno non è da individuarsi nell’opera del medico, ma nelle condizioni pregresse del paziente stesso, e che il medico aveva correttamente informato il paziente, segnalandogli i possibili rischi dell’intervento.
In tali circostanze, la semplice insoddisfazione del paziente non sarà sufficiente per richiedere un risarcimento danni e la richiesta del paziente non potrà essere fondata su basi solide, quindi sarà respinta.
Così, ancora non può pretendersi di addossare al medico-odontoiatra che in un dato arco temporale abbia curato il paziente tutti i problemi dell’apparato dentale insorti nella vita dello stesso, compresi quelli riferibili a interventi eseguiti precedentemente e successivamente all’operato del professionista. In questi casi, infatti, si è inevitabilmente interrotto il nesso di causalità tra le ipotetiche carenze terapeutiche e il danno residuato per il paziente, se non si può congruamente dimostrare la responsabilità del professionista.
Viceversa, il dentista può essere considerato responsabile civilmente quando sottopone quest’ultimo a cure che risultano essere inutili e che aggravano le sue condizioni di salute se non fornisce la prova della corretta, diligente e perita esecuzione della prestazione sanitaria medesima o l’assenza di un nesso causale tra la sua condotta e l’evento lesivo.
Se vuoi valutare la tua situazione specifica e determinare se ci sono le basi legali per intraprendere un’azione legale, puoi richiedere ora una consulenza legale iniziale, per farti guidare nel processo legale e perseguire efficacemente i tuoi diritti in caso di malpractice odontoiatrica.
Cosa fare se sei vittima di malpractice odontoiatrica: primi passi da seguire per tutelare i tuoi diritti
La salute dentale è una componente fondamentale del benessere complessivo di una persona. Quando ci affidiamo a un professionista odontoiatra, ci aspettiamo un trattamento competente e sicuro. Tuttavia, purtroppo, a volte possono verificarsi casi di malpractice odontoiatrica, in cui il paziente subisce danni a causa di errori o negligenza da parte del dentista. In questi casi, è fondamentale sapere quali passi intraprendere per tutelare i propri diritti e cercare un rimedio adeguato.
Ecco, quindi, una serie di indicazioni pratiche che possono aiutarti a gestire il caso e ad affrontare al meglio una situazione di malpractice odontoiatrica.
Documentare le prove
La prima cosa da fare se si sospetta di essere vittima di malpractice odontoiatrica è raccogliere tutte le prove disponibili. Ciò potrebbe includere la richiesta della cartella clinica e di tutti i documenti medici disponibili. Referti, registrazioni di trattamenti, e-mail o messaggi di testo scambiati con il dentista, nonché fotografie o radiografie prima e dopo il trattamento, sono tutti documenti da acquisire per sostenere la propria richiesta e dimostrare l’errore commesso.
Segnalare i disagi e i problemi riscontrati
Nel caso di malpractice odontoiatrica, è importante segnalare i problemi e le criticità riscontrate a seguito del trattamento al sanitario.
La segnalazione dell’incidente contribuirà a ridurre le conseguenze dannose che si possono verificare a seguito di un sinistro odontoiatrico e può essere un fattore determinante per il proprio caso legale, al fine di soppesare il comportamento del sanitario o addivenire ad un accordo bonario che metta a tacere la lite sul nascere.
Raccogliere ulteriori informazioni
Per sostenere la negligenza, potrebbe essere necessario ottenere pareri medici da parte di altri professionisti odontoiatri affidabili e competenti che possano valutare le condizioni dentali attuali, determinare se sono stati commessi errori nel trattamento precedente e fornire una prima valutazione di quanto accaduto. Ciò può senz’altro rappresentare un’importante fonte di supporto e di indirizzo verso le successive azioni per una migliore gestione del caso.
Rispettare i tempi
È essenziale rispettare i tempi. Le denunce per malpractice odontoiatrica, infatti, possono essere soggetti a limiti di prescrizione, quindi è importante agire tempestivamente. Il consiglio è di rivolgersi subito ad un avvocato per assicurarsi di presentare il reclamo in tempo e intraprendere le azioni legali necessarie quanto prima.
Consultare un avvocato specializzato
L’avvocato esperto in malpractice odontoiatrica sarà in grado di valutare il caso nello specifico, analizzare le prove raccolte e determinare se sussistono solide basi legale per intentare un’azione contro i soggetti responsabili. L’assistenza legale può essere fondamentale per affrontare il complesso sistema legale e garantire che i propri interessi siano adeguatamente rappresentati.
A tale riguardo, può essere utile approciarsi con una prima consulenza legale iniziale, in cui l’avvocato ti fornirà consulenza, spiegandoti i tuoi diritti, le opzioni legali disponibili e guidandoti attraverso le fasi dell’azione legale. Potrà, inoltre, rispondere alle tue domande, affrontare le tue preoccupazioni e proteggere i tuoi interessi.
Successivamente potrai decidere se affidare l’incarico all’vvocato specializzato, il quale potrà quindi svolgere diverse attività, tra cui quelle connesse alla negoziazione con l’assicurazione dell’odontoiatra, o all’attivazione di un procedimento legale avanti le competenti autorità per la tutela dei tuoi diritti.
Se vuoi ottenere il supporto di un professionista legale esperto in malpractice odontoiatrica, ti consigliamo di contattare il nostro studio legale. Ci occupiamo di diritto medico e responsabilità sanitaria, abbiamo un team di consulenti specializzati dedicato e pronto ad assisterti nel perseguimento dei tuoi diritti. Contattaci oggi stesso per una consulenza e scopri come possiamo aiutarti a ottenere il risarcimento che meriti.

Avv. Angelo Forestieri
Avvocato con focus sulla Responsabilità civile e il Risarcimento danni alla persona e autore di varie pubblicazioni nei principali portali giuridici sui temi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
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