Risarcimento danni, dentista: quando è possibile?

Ti sei sottoposto ad un trattamento odontoiatrico e hai subito un danno?

Pensi che il tuo dentista abbia sbagliato e ti stai chiedendo come fare una richiesta di risarcimento danni ?

Se ti ritrovi  aver subìto un danno causato da una prestazione odontoiatrica, è molto probabile che tu possa avere diritto a ricevere un adeguato risarcimento.

Tuttavia, il web è pieno di annunci e di offerte di assistenza in ambito legale, specie se parliamo di danni e del loro risarcimento.

Se sei approdato in questa pagina, però, immagino che forse stai cercando qualcosa di più , vuoi conoscere meglio alcuni aspetti di questa complessa materia e forse vuoi acquisire più informazioni perché ti interessa prendere in mano la situazione e gestirla nel migliore dei modi prima di affidarti ciecamente nelle mani di qualche consulente magari poco preparato e competente nella materia.

Per questo ho elaborato un’apposita Guida pratica, gratuita, per sapere, dunque, quado entra esattamente in gioco la responsabilità odontoiatra e come possiamo agire correttamente dal punto di vista legale, se il dentista sbaglia.

Ti consiglio di scaricarla e di leggere attentamente le risposte alle 10 domande più frequenti di quanti, come te, si trovano nella stessa situazione e non sanno come muoversi. Clicca nel link qui sotto per scaricarla.

Ad ogni modo, sappi sin da ora che, per qualsiasi ulteriore informazione specifica, puoi rivolgerti in modo del tutto gratuito, allo staff del nostro Studio Legale.

Ti basterà cliccare il pulsante qui sotto per compilare il modulo e metterti in contatto direttamente con un avvocato esperto in diritto sanitario.

Ma veniamo a noi,

una prestazione odontoiatrica eseguita male, può provocare danni seri e permanenti con gravi ripercussioni nella nostra vita.

Ce lo confermano i numeri e le statistiche ma scommetto che ora, molto probabilmente, anche tu, ti stai trovando a dover fare i conti con  brutti dolori in bocca che non ti lasciano svolgere tranquillamente la vita di sempre.

Le cure dentistiche, si sa, sono spesso dolorose, sia per l’attività che il dentista compie su di noi, sia per il costo della prestazione, molto spesso elevato.

Quando, poi, le cure sono state pagate in anticipo, a caro prezzo,  e non si sono conseguiti i risultati sperati, ciò che si vuole non è altro che la restituzione del compenso pagato e il rimborso delle spese sostenute.

Non solo, se pensiamo alle conseguenze negative subite a seguito di un intervento odontoiatrico in termini di salute, relazioni quotidiane e vita lavorativa, cresce inevitabilmente l’impulso di ottenere giustizia e difendere i propri diritti.

Ma quando è possibile avere diritto ad un risarcimento per i danni subiti?

Facciamo chiarezza, quindi, nel prosieguo di questo articolo, e vediamo come agire correttamente in caso di errori del dentista al fine di ottenere un risarcimento per danni odontoiatrici.

risarcimento danni dentista

Risarcimento danni dentista: presupposti

“Avvocato, non sono soddisfatta del lavoro del dentista”

“Avvocato, il dentista mi ha rovinato i denti”

Sono queste, molto spesso, le domande che ci vengono poste dai clienti, alle quali è collegata un’ulteriore richiesta da cui nasce l’idea di questo articolo: ” Cosa posso fare? “, ovvero ” Come posso muovermi in questi casi “?

Vediamo, quindi, di dare una soluzione condivisa che possa valere in via generale per tutti, tenendo tuttavia presente che ogni caso è a sé, con le sue particolarità e le su specificità che devono essere tenute in considerazione di volta in volta prima di fare causa al dentista.

Anzitutto, chiariamo che è possibile avere diritto ad un risarcimento dei danni subiti se si accerta la colpa del dentista nell’eseguire il trattamento odontoiatrico. Ecco di seguito spiegato il perché.

Fare causa al dentista: quando e come richiedere il pagamento dei danni

Prima di affrontare l’argomento e vedere in pratica quali sono i passi da compiere per irchiedere un risarcimento danni al dentista, è doveroso spiegare anzitutto, quali sono i presupposti di legge perché sia ​​possibile procedere legalmente nei suoi confronti, vale adire quando, giuridicamente, sono ravvisabili profili di colpa nella condotta sanitaria .

Per legge, il  dentista è obbligato al rispetto delle regole della medicina nello svolgimento della sua attività: deve mettere in atto scrupolosa attenzione e perizia nelle terapie di cura e in tutti gli interventi sul paziente.

Dall’attività di diagnosi della situazione del paziente alla scelta della terapia idonea, all’installazione della protesi fino ai successivi controlli post intervento, l’operato del dentista deve conformarsi alle regole di diligenza, prudenza e perizia.

Il dentista poi, deve agire in strutture idonee, con competente personale e preparato, e deve fornire una completa ed informazione al paziente.

Sul contenuto dell’informazione in ambito sanitario ti rinvio a questo articolo per ulteriori approfondimenti utili.

Il dentista quindi è tenuto ad applicare al caso la diligenza necessaria affinché il paziente possa conseguire il risultato desiderato.

In particolare, il dentista è tenuto a conformarsi a quelle regole di condotta che nel campo odontoiatrico sono rappresentate dalle c.d. leges artis, linee guida o protocolli , cioè quelle regole condivise dalla comunità scientifica in un determinato momento storico, per l’espletamento dell’attività odontoiatrica.

Il dentista risponde nei casi in cui il suo comportamento si discosta dalle regole di condotta poste a tutela del paziente.

Rispondendo alla domanda iniziale possiamo quindi affermare che è in colpa il dentista che nell’esecuzione della prestazione (diagnosi, terapia ecc..) non si attiene a queste regole. In altre parole,

si ritiene di ravvisare un profilo di colpa professionale ogniqualvolta il dentista contravviene alle raccomandazioni cliniche odontoiatriche nelle manovre  terapeutiche, nelle procedure diagnostiche, nonché nella gestione comunicativo-informativa verso il paziente.

Prima di vedere come procedere formalmente nei confronti del dentista, facciamo qualche esempio per non confondere le prestazioni che semplicemente “non soddisfano le nostre aspettative”, ma che sono comunque eseguite a regola d’arte, dai casi in cui, invece, il trattamento sanitario è, sì,connotato da profili di negligenza.

Risarcimento danni dentista: gli errori più frequenti

Di seguito, quindi, ti propongo una breve ricognizione degli errori più frequenti che normalmente hanno legittimato un’azione legale nei confronti della condotta del sanitario.

Ad esempio, sono errori frequenti causati da imperizia e negligenza i seguenti:

  • Impianto dentale non riuscito per errore nell’installazione,  rottura o caduta dell’impianto stesso
  • migrazione o dislocazione dell’impianto
  • errori nell’istallazione di corone, impianti e ponti
  • recisione o  lesione di un nervo
  • estrazione incompleta di un elemento dentale, o sua rottura
  • rottura di protesi difettosa
  • rottura accidentale di un dente
  • lesione dell’articolazione mandibolare
  • infezioni , ascessi, non diagnosticati o non trattati
  • impropria esecuzione dell’anestesia
  • interruzione trattamento anticoagulante
  • scorretta somministrazione di antibiotici prima dell’intervento
  • mancata acquisizione del consenso informato

In tutti questi casi, se il dentista non produce i risultati attesi (promessi) o addirittura provoca un peggioramento delle condizioni di salute al paziente, ne risponde nei confronti dello stesso.

Dal canto suo, il paziente ben può procedere formalmente con una richiesta di risarcimento danni.

Ma come?

Prima di rispondere al quesito, corre l’obbligo di informarti che se  per un lungo periodo hai avvertito dolore dopo il trattamento odontoiatrico, e ancora non riesci a masticare correttamente, seppure ti sia recato nuovamente dal dentista per nuove lavorazioni, riparative o  supplementari, è consigliabile rivolgersi direttamente ad un buon avvocato esperto in materia, che incaricherà il proprio consulente medico legale al fine di stilare una relazione per accertare obiettivamente se è presente un errore di trattamento odontoiatrico che ha causato un danno per la tua salute.

A tale riguardo, lo Studio Legale Forestieri può aiutarti ad eseguire uno studio molto approfondito e dettagliato del caso, volto ad evidenziare tutti i profili di colpa professionale.

Attraverso il pulsante qui sotto, puoi richiedere assistenza nella procedura di accertamento dell’errore medico e della successiva richiesta di risarcimento.

risarcimento danni per errore del dentista

Risarcimento danni per errore del dentista: cosa fare?

Una volta compreso quando è possibile richiedere un risarcimento danni per errore del dentista ed esaminati quali sono i casi più frequenti di responsabilità, passiamo ora a spiegare cosa fare concretamente in questi casi.

Giunti a questo punto le domande che ci vengono fatte riguardano per lo più gli aspetti pratici, in sostanza le persone ci chiedono, “Cosa fare“, in concreto, “Come funziona avviare una pratica di risarcimento danni”?

Per prima cosa è fondamentale recuperare la cartella clinica , e tutta la documentazione sanitaria di riferimento, inclusi i moduli di consenso informato e quelli relativi alla privacy , i piani di cura e di trattamento, nonché le varie Tac, radiografie, fatture, etc..

Se questa documentazione non è in tuo possesso, il mio vivo suggerito è quello di iniziare a richiederla poiché è molto importante.

Considera che ogni professionista è tenuto a conservarla e a consegnartela dietro tua semplice richiesta; in questo articolo ti spiego come fare.

Sarà, quindi, necessario accertarsi dell’errore odontoiatrico e procedere ad una valutazione dei danni subiti per quantificare il relativo risarcimento nel suo preciso ammontare.

A tale riguardo è indispensabile la figura dell’odontoiatra forense (ovverosia un medico legale per i causa in ambito odontiatrico), il quale si occupa della valutazione dei danni dovuti  proprio ad errori del dentista.

Come chiedere risarcimento danni al dentista

Come chiedere il risarcimento dei danni al dentista

Accertato l’errore del dentista, è possibile intraprendere una richiesta nei confronti  sanitario per ottenere un ristoro economico in relazione a tutti i pregiudizi subiti; la richiesta sarà indirizzata al medico o alla clinica presso cui è stata eseguita la cura e dovrà contenere ogni elemento utile a contestare il lavoro del dentista .

Ebbene, per non correre il rischio di perdere tutte le possibilità di vittoria e di non ottenere un  adeguato ristoro e la restituzione del compenso dal dentista , è raccomandabile affidare il caso ad uno Studio Legale qualificato che provveda a formalizzare un intervento legale a difesa dei tuoi diritti e interessi, intimando, nel dettaglio, i seguenti pagamenti.

1 – Il pagamento di tutti i danni subiti

2 – La restituzione del compenso

3 – Il rimborso delle spese medico-legali sostenute

Se desideri ricevere supporto legale per richiedere al dentista il risarcimento dei danni subiti, puoi conttarci facilmente attraverso il seguente pulsante:

Cosa comprende il nostro diritto al risarcimento?

Quanto ai danni che si possono richiedere, la prima voce di danno risarcibile è quella che viene chiamata in ambito giuridico il danno “non patrimoniale” conseguente alla lesione della salute , dove sono ricomprensi i pregiudizi subiti sulle attività quotidiane e sulla vita di relazione ed eventuali danni morali.

Il danno alla persona è espresso in punti percentuali e ogni punto viene liquidato con una determinata somma che varia in funzione del numero dei punti di invalidità e all’età del danneggiato al momento dell’intervento; per questo è necessaria una preventiva valutazione medico legale del caso tramite i consulenti dello Studio Legale che ti indirizzeranno per ottenre un solida perizia odontoiatrica;

Si ha poi diritto danno puramente “patrimoniale“, che corrisponde ai danni agli esborsi effettuati per medicinali e terapie che eventualmente sostenuti per far fronte ai dolori e a tutte le conseguenzese dell’errore;

Il danno può essere anche personalizzato se la lesione ha inciso in maniera rilevante su specifici aspetti relazionali (e documentati) che con l’aiuto di un avvocato esperto possono essere fatti valere nei confronti del sanitario, aumentando così il valore del risarcimento;

Perizia medico legale dentista: a cosa serve e perché è necessaria?

Fase cruciale della procedura per richiedere ed ottenere il risarcimento dei danni al dentista, come abbiamo accennato nel corso di questo articolo, è la perizia odontoiatrica da parte di un “odontologo forense” che è quel professionista, tra un odontoia e un medico legale, deputato alla valutazione della condotta medica e dei danni subiti dal paziente.

Il costo della perizia medico legale per accertare l’errore del dentista varia a seconda della gravità e complessità dei casi, ciò non toglie che il parere odontoiatrico forense, integrato alla consulenza legale dell’avvocato, sia uno strumento indispensabile che consente di stabilire con precisione se le patologie lamentate sono ricondubili all’errore del dentista o della clinica odontoiatrica.

Se a seguito della visita e dell’esame approfondito della documentazione il danno è accertato, l’avvocato potrà inviare al dentista una formale richiesta di diffida e messa in mora per il pagamento di quanto dovuto a titolo di risarcimento. 

A questo proposito, è appena il caso di rilevare come lo Studio Legale Forestieri, dispone già di  specialisti forensi di comprovata fama ed esperienza, che possono aiutarti nella valutazione e quantificazione delle lesioni subite.

Senza rivolgerti altrove, quindi, i nostri esperti possono aiutarti e supportarti per ottenere ciò che ti spetta.

Per sottoporre il tuo caso alla nostra valutazione è sufficiente cliccare il pulsante che trovi qui sotto:

Risarcimento danni, dentista: considerazioni legali

A questo punto è bene porre alcune precisazioni importanti perchè quasi sicuramente non ti sarà sfuggito che la richiesta formale del legale è solo il passaggio conclusivo di una fase (e propedeutico all’instaurazione di una nuova),  in cui si è svolto un approfondito vaglio medico-legale del caso, privo di finalità speculative, che comprende lo studio e l’analisi di tutti gli aspetti della vicenda (tra cui il contesto in cui è avvenuta la diagnosi e la pianificazione del trattamento, la completezza della fase informativa preliminare, la valutazione del nesso di causa e di tutte le conseguenze dannose subite).

Questo approccio come vedi è molto diverso da chi invece offre un consulto veloce, non approfondito e magari nemmeno troppo interessato, senza un documento scritto che ne spieghi le ragioni o che motivi la richiesta di una determinata somma a titolo di risarcimento danni.

Non solo, l’impostazione che ho illustrato, fa sì che le successive fasi si sviluppino coerentemente e, con buona probabilità, si concludano con il riconoscimento di un congruo risarcimento (che comprende anche il rimborso delle spese legali e di quelle del consulente tecnico di parte).

Chiaramente l’intervento di un Avvocato si rivela strategico fin dall’inizio.

Con buone probabilità, infatti, le pratiche relative a danni odontoiatrici, quando istruite da un Avvocato e fondate su solide basi, secondo un metodo rigoroso, anziché su facili promesse o pareri inesperti,  sono lavorate in tempi brevi e non deludono quasi mai le aspettative dei pazienti danneggiati.

A tale riguardo, se ritieni di aver bisogni di assistenza legale per un caso di responsabilità in ambito odontoiatrico, e vuoi ricevere il  supporto qualificato di un avvocato, puoi cliccare il seguente Link.

Oppure, puoi richiedere ora un primo colloquio senza impegno per una valutazione del caso.

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