Avvocato: come ottenere il risarcimento per un caso di malasanità?

Se hai già  letto la mia guida o altri articoli del mio Blog avrai compreso l’importanza di rivolgersi innanziutto ad un avvocato specializzato in casi di malasanità, se è tua intenzione procedere con una denuncia per malasanità.

Anche gli intermediari che si occupano di infortunistica o le associazioni a tutela degli utenti colpiti da casi di malasanità si rivolgono ad avvocati specializzati in malasanità per la tutela dei diritti dei loro associati.

Rivolgersi direttamente ad un avvocato specializzato in malasanità si rivela, quindi, la scelta più rapida e sicura se si vuole ottenere un risarcimento danni per malasanità soprattutto in caso di notevoli danni fisici, finanziari, emotivi o, comunque di postumi permanenti importanti.

In questi casi, gli avvocati specializzati in malasanità, garantiscono un’assistenza legale qualificata a tutti coloro che hanno necessità di dimostrare episodi di responsabilità medica per il danno che assumo aver subito a  seguito della prestazione di un servizio medico o sanitario carente; danni che possono consistere tanto una perdita patrimoniale, quanto in una sofferenza morale o esistenziale.

Ma come si fa ad ottenere un risarcimento per i danni subiti, come un avvocato può aiutarmi per un caso di malasanità?

Vediamo, quindi in questo articolo cosa fa un avvocato per ottenere il risarcimento dei danni in caso di malasanità.

avvocati specializzati in malasanità

Avvocati specializzati in malasanità: cosa fanno e come possono aiutarti

Il percorso è sempre caratterizzato da praticità e concretezza ed è volto, innanzitutto a disincentivare azioni pretestuose o comunque speculative e infondate, che non porterebbero a nulla se non ad ulteriori perdite di tempo e spreco di denaro.

Per azioni speculative si intendono quelle che sono volte a chiedere il risarcimento di pregiudizi futili o non gravi e che non sono supportate da un adeguato fondamento medico-legale.

In caso di malasanità, prima di intentare una qualsiasi azione legale, è doveroso preventivamene svolgere un lavoro attento e scrupoloso su entrambi gli aspetti: della medicina e del diritto.

Qual è l’iter per ottenere il risarcimento?

L’iter per ottenere un risarcimento per casi di malasanità si compone principalmente di 3 steps:

  1. CONSULENZA SPECIALISTICA
  2. ANALISI MEDICO LEGALE
  3. RECUPERO DELLE SOMME

La Consulenza Specialistica

In questa fase, con domande mirate l’avvocato fa chiarezza su come sono andati i fatti e fa emergere quelle situazioni che meritano realmente attenzione ai fini di un’eventuale richiesta di risarcimento.

E’ in questa fase che l’avvocato risponderà alle richieste, risolverà i dubbi e ti aiuterà a comprendere giuridicamente se la condotta sanitaria è astrattamente idonea a configurare un’ipotesi di illecito.

Regola generale è che un dialogo trasparente tra avvocato e assistito-danneggiato è ciò che più di ogni altra cosa consente già in prima battuta di instaurare un rapporto di fiducia per il successivo svolgimento dell’iter della pratica.

L’assisto, prima ancora che un caso, è una persona con un problema da risolvere.

In particolare, in questa fase, l’avvocato per risolvere un caso di malasanità provvede a:

  • ricostruire la cronistoria dettagliata dei fatti, con la documentazione di riferimento;
  • individuare “cosa manca”, cosa deve essere integrato, e qual è la situazione attuale di partenza;
  • accertarsi che la documentazione sia completa di:
  1. certificati, referti, annotazioni e lettere di dimissioni
  2. lastre, radiografie, ecografie, ecc.;
  3. prescrizioni di medicinali e ricette mediche,
  4. fotografie o video di eventuali ferite o cicatrici;
  5. certificazioni di spese mediche sostenute;
  6. eventuali contratti di assicurazione sanitaria.
  • verificare che tutto quello è emerso nella ricostruzione dei fatti trova riscontro nella cartella clinica e nella documentazione sanitaria allo scopo riscontrare errori e non generiche mancanze; non basta infatti una frettolosa e cattiva gestione della degenza per giustificare un caso di malasanità;
  • esaminare il modulo di consenso informato sottoscritto prima dell’operazione a cui ci si è sottoposti;
  • valutare i profili giuridici dei fatti emersi per verificare se sussistono i presupposti legali e di opportunità per procedere con la richiesta risarcitoria primo fra tutti quello inerente all’eventuale prescrizione del diritto al risarcimento del danno;
  • individuare il giorno a partire dal quale decorrono i termini di prescrizione che non coincide necessariamente con il giorno in cui si è verificata la condotta colposa;
  • formulare i giusti quesiti ai consulenti (medici legali e specialisti), stimolandoli e coordinandoli nella ricerca della soluzione più appropriata, e suggerendo anche la documentazione scientifica da applicare.

Queste attività hanno un valore enorme perché ti aiuteranno a non dare nulla per scontato e ad essere certo di costruire i successivi passaggi in maniera corretta per giungere ad una richiesta danni fondata su solide basi.

Saltare questa fase per la fretta o la smania di facili promesse economiche potrebbe significare un fallimento assicurato di riparare il danno.

La fase di analisi

In questa fase l’avvocato si avvale del supporto tecnico di un collegio medico composto da un proprio medico legale di fiducia e dallo specialista nella disciplina interessata, che lo aiuteranno a capire si tratta di un vero e proprio caso di responsabilità medica;

Il medico legale, in particolare:

  • può avvalersi del supporto di uno o più specialisti;
  • studia la documentazione medica;
  • visita il paziente e svolge i necessari accertamenti diagnostici e strumentali;
  • ricostruisce la storia clinica del paziente e analizza il trattamento medico;
  • stabilisce se il danno sia o meno in relazione causale con il trattamento medico-chirurgico;
  • valuta se il medio a violato una o più regole doverose di condotta come risultano da una prassi condivisa, dal codice di deontologia medica o dalle linee guida;
  • analizza gli aspetti di divergenza tra la condotta tenuta e quella che ci si sarebbe dovuti attendere;
  • individua le violazioni e le mancanze rimproverabili alla struttura sanitaria;
  • valuta la natura e l’entità delle lesioni;
  • attribuisce i punti di invalidità permanente (ovverosia la lesione dell’integrità psico-fisica subita) e stabilisce i giorni di invalidità temporanea (che, seppur con una certa approssimazione, può essere definita come i giorni di convalescenza).

E’ fondamentale in questa fase valutare i profili di colpa e ed individuare il collegamento tra la condotta medica e il danno subito, sulla base degli elementi di fatto a dispizione e delle specifiche circostanze del caso.

Capita speso vedere casi in cui non può essere dimostrato il nesso di causalità: in altre parole non c’è nessun collegamento tra il comportamento del personale sanitario, la permanenza nella struttura e quello che il paziente-danneggiato avverte come danno o aggravamento del suo quadro clinico.

Per sostenere un’ipotesi di responsabilità medica, infatti, non è sufficiente che si sia verificato un errore sanitario, ma devono sussistere anche altri due presupposti: un danno per il paziente (cioè una lesione della sua salute o di un altro suo diritto) ed il nesso causale tra l’errore e il danno.

Se manca anche uno soltanto di questi tre elementi, nessuna azione risarcitoria risulterà sostenibile. Per approfondire ti suggerisco la lettura di questo articolo dove mi concentro esclusivamente sui presupposti che fanno scattare il risarcimento.

Inoltre, un’analisi approfondita e obiettiva della situazione concreta è ciò che consente di ottenere un risarcimento più personalizzato a quanto realmente vissuto in prima persona; Nella quantificazione dei danni, ifatti, si valutano anche tutte quelle ulteriori sofferenze fisiche o morali, che per certe persone possono avere un’intensità maggiore e una manifestazione diversa, tali da aumentare le standardizzate poste risarcitorie delle trabelle dei tribunali.

Il recupero delle somme

A questo punto, stimata l’entità del danno ed individuato il soggetto responsabile, l’Avvocato procederà alla trattazione del sinistro con l’Azienda responsabile e/o con la relativa Assicurazione (quando è presente), per ottenere il riconoscimento dell’errore medico ed il conseguente risarcimento di tutti i danni patiti.

Sarà, quindi, inviata una formale  diffida in cui si ascrivono le rispettive responsabilità per i danni subiti chiedendone il pagamento entro un determinato termine.

Il pagamento può avvenire spontaneamente in via stragiudiziale, cioè senza necessità di andare in giudizio, dopo un’articolata trattativa tra i legali delle varie parti.  In questa fase possono entrare in gioco anche le compagnie assicurative le quali pagano per il proprio soggetto assicurato.

Le spese legali, in ipotesi di accordo con la Compagnia assicurativa, vengono liquidate dalla stessa Assicurazione, non gravando così sul soggetto danneggiato.avvocati specializzati in malasanità

Avvocato, malasanità e risarcimento dei danni

La gran parte delle pratiche relative a danni medici, vengono chiuse in tempi abbastanza rapidi, senza la necessità di ricorrere in Tribunale, ottenendo un risarcimento assolutamente congruo, grazie al supporto dell’avvocato e dei propri consulenti, già in fase stragiudiziale.

Tuttavia, se nonostante tutte le attività poste in essere, non si si riesca a raggiungere un accordo, sono prospettabile altri vie, come la mediazione e l’accertamento tecnico preventivo (queste ultime alternative tra di loro), ovvero la causa ordinaria in Tribunale.

Scegliere qual è la via migliore dipende da caso a caso e, sopratutto, dipende anche dalla strategia legale che si è scelto di adottare all’esito della consulenza.

Come avrai potuto intuire, la consulenza di un Avvocato esperto in casi di malasanità, è dunque fondamentale per essere sicuri di aver intrapreso il percoso migliore per poter essere risarcititi di tutti i danni e le sofferenze subite.

Per poter avviare  l’iter che abbiamo illustrato nell’articolo è sufficiente richiedere un primo colloquio, senza impegno, attraverso il modulo presente in questa pagina.

 

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Avv. Angelo Forestieri

Avvocato con focus sulla Responsabilità civile e il Risarcimento danni alla persona e autore di varie pubblicazioni nei principali portali giuridici sui temi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
Puoi contattare l'Avvocato attraverso il modulo della pagina "contatti" all'interno del Sito.

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