Risarcimento danno errore medico: come difendersi?
Nel corso della nostra vita a tutti può capitare di doversi rivolgere a un medico o a una struttura sanitaria per risolvere un problema di salute nonostante in tv e nel web sono frequenti i casi preoccupanti di risarcimento del danno da errore medico.
In realtà, confidiamo sempre che i professionisti a cui ci rivolgiamo siano capaci e che abbiano a cuore gli interessi e la cura del paziente.
Sfortunatamente, le casistiche ci dimostrano che la scienza medica non è infallibile e delle volte è costellata di insuccessi; dietro a ogni evento si possono nascondere, infatti, condotte negligenti e gravi mancanze o inefficienze del sistema.
Risultato pratico?
Una serie di casi ed errori che, con una maggiore attenzione, si sarebbe potuti evitare e che comportano problemi fisici, disturbi psicologici, gravi danni economico-finanziari in capo ai pazienti-vittime.
Ma come facciamo a riconoscere se un medico ha effettivamente sbagliato e quando possiamo dire che si verifica un caso di errore medico?
Cosa fare e come difendersi in questi casi?
Risarcimento danno errore medico: quando siamo in presenza di un errore?
Dimostrare che un medico non è riuscito a soddisfare lo standard di cura richiesto è complesso e richiede competenze e qualificazioni specifiche, ma non è impossibile dal momento che la legge e la medicina spiegano esattamente cosa devi aspettarti da un medico competente e qualificato.
La negligenza medica si verifica quando un medico tiene una condotta contraria a quella a cui sarebbe tenuto come professionista bravo e preparato.
Non ogni errore è scusabile; giuridicamente, quando un errore causa un danno e obbliga al risarcimento si dice che il medico risponde per colpa.
Diremo dunque che il medico è in colpa nell’esecuzione dell’intervento, della terapia o della diagnosi quando non si attiene alle regole di condotta, che sia di comune prudenza o sia rappresentata da un protocollo o da una determinata regola condivisa dalla comunità scientifica.
Quindi, l’accertamento della colpa del medico consiste in una comparazione tra la condotta concretamente tenuta dal sanitario con quella che avrebbe tenuto, nelle stesse circostanze, il medico preparato, avveduto.
Come dice la Corte di Cassazione da ormai molti anni il medico diligente è quello bravo, non mediocre, quello che si aggiorna, che va a i convegni, che studia e che conosce gli aspetti più avanzati della sua professione.
Bisogna così stabilire se il medico ha tenuto la condotta che avrebbe tenuto al suo posto il medico bravo.
Come scrivo in questo articolo: “Risarcimento danni per negligenza medica” per ottenere un risarcimento danni per negligenza medica che non sia insufficiente rispetto al danno provocato e per non imbattersi in contenziosi inutili, con tempi lunghi per ottenere un risarcimento, non basta lamentare la mancata guarigione o il peggioramento delle proprie condizioni di salute.
L’errore chirurgico, è un classico esempio di errore medico. In questi casi l’errore si ha quando l’azione del medico non è eseguita correttamente, perciò si definisce “sbagliata” rispetto a quello che ci si sarebbe dovuti aspettare da un medico-chirurgo bravo, e che provoca nel paziente un danno, causando un peggioramento delle sue condizioni di salute, che potrebbe quindi esporlo a risarcimento del danno per errore medico.
L’errore del chirurgo comprende una vasta gamma di situazioni, più o meno gravi che possono comportare la necessità di dover affrontare un nuovo intervento per rimediare all’errore, a disabilità permanenti o in alcuni casi a complicanze così gravi che portano alla morte del paziente.
Se ti interessa approfondire l’argomento del risarcimento danni per intervento chirurgico sbagliato ne parlo più approfonditamente in questo articolo.
Come faccio a capire se sono di fronte ad un errore medico o ad un caso di malasanità?
Per rispondere a questa domanda ho individuato 3 accorgimenti pratici che possono aiutarti a capire se sei di fronte ad un caso per cui puoi chiedere un risarcimento danno errore medico.
1) Guarda quali sono i casi più frequenti
Elencare tutti i possibili errori sarebbe impossibile, perché la casistica è molto ampia e variegata.
Tuttavia, sono numerosissime le condotte in ogni specialità della medicina che possono generare un danno e che stando alle statistiche, coinvolgono principalmente le seguenti specialità:
- l’ortopedia e traumatologia
- la Chirurgia Generale
- il Pronto Soccorso
- l’Ostetricia e Ginecologia
Puoi trovare un elenco completo dei casi più frequenti di errore medico e malasanità in questo articolo.
Sapere quali sono i casi più frequenti, può esserti utile ad approfondire il tuo sospetto per verificare se il tuo caso rientra tra uno di quelli.
Ti aiuta inoltre a porre maggiore attenzione sulla tua situazione e a difendere meglio i tuoi diritti.
2) Poniti alcune di queste domande
Volendo ulteriormente semplificare, per capire se il medico non fa ciò che avrebbe dovuto fare in una particolare situazione, per evitare il peggioramento delle condizioni di salute del paziente o addirittura la morte, puoi quindi chiederti:
probabile che un altro medico avrebbe commesso un errore simile?
Se un medico omette ad esempio di diagnosticarti una frattura alla spalla, ad esempio, e questo ti procura dei danni potresti chiedere un risarcimento per errore medico.
La domanda chiave in questi casi è la stessa pe tutte le altre ipotesi di errore medico più frequenti.
Ad esempio, nel caso di diagnosi errata puoi esprimerla sotto queste forme:
Un altro medico bravo avrebbe gestito il caso in modo drasticamente diverso? Avrebbe colto il problema, la patologia, di cui soffrivo che non mi è stata diagnosticata?
E’ una questione di prestazione: occorre cioè individuare qual era la prestazione standard esigibile da un medico bravo secondo la medicina al tempo dell’intervento o del trattamento sanitario a cui ti sei sottoposto.
3) Rivolgiti ad un avvocato specializzato
In questi casi, rivolgersi ad un Avvocato qualificato, che ti accompagna sin dall’inizio, passo dopo passo nell’iter della tua richiesta, può veramente fare la differenza per dimostrare l’errore ed ottenere il giusto risarcimento.
In questi casi l’Avvocato dispone di un medico di fiducia e di un pool di professionisti medici specializzati che saprà esaminare dal punto di vista scientifico il caso per stabilire esattamente dove il medico ha sbagliato e qual era la regola di condotta che è stata violata nel caso specifico.
L’avvocato è abile nel mettere in luce determinate circostanze: così un quadro clinico confuso, piuttosto che condizioni sintomatiche particolari o comunque di contesto in cui si è svolto il fatto, posso senz’altro essere valorizzate nella dimostrazione della colpa del sanitario.
Del resto, con la garanzia di un avvocato al tuo fianco, potrai pensare solo a curarti e ritornare in salute nel più breve tempo possibile.
Sono situazioni in cui non hai di certo la lucidità per ottenere giustizia da solo e quasi sicuramente non hai le forze e il tempo per preoccuparti d’altro.
Anzi, spesso, in queste situazioni, oltre alle spese sostenute, agli stipendi mancati e alla perdita di potenziali entrate future, si finisce per affidarsi ad intermediari non qualificati, con inevitabile aggravio in termini di tempo e soldi.
A volte, per ignoranza o pigrizia ci si affida al fai-da te, estremamente pericoloso dal momento che spesso fare da soli significa commettere tanti errori e sprecare molto tempo e soldi che nessuno si può permettere.
Per evitare di incorrere in questo rischio, anche se il tuo caso non è grave, o anche se solo sospetti che si possa trattare di un caso di malasanità, è sempre più sicuro rivolgersi ad un avvocato specializzato per verificare se ci sono realmente i presupposti di legge per richiedere i danni in caso di accertato errore medico ed evitare così cause frivole e dispendiose.
Ecco in concreto come può aiutarti:
- verifica la presenza di tutta la documentazione necessari
- valuta la presenza dei presupposti legali per chiedere il risarcimento
- dispone di una rete di medici legali e specialisti di fiducia per l’esame medico-legale del caso, perché sia scientificamente fondato;
- promuove per tuo conto le richieste di risarcimento ti tuti i danni subiti nei confronti dei soggetti responsabili
- tenta l’accordo con la struttura e il medico o avvia la causa per risarcimento.
Errore medico: chi paga?
Una volta verificata la sussistenza dei presupposti medico-legali, e quantificati esattamente i danni, la richiesta per risarcimento danno da errore medico, potrà essere fatta al medico che concretamente ha effettuato il trattamento sanitario o prescritto la terapia e alla struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica o privata a cui ti sei rivolto e che si avvale dell’opera di medici, anche se si tratta di medici non dipendenti della struttura stessa;
Tuttavia, il legislatore del 2017, nell’ambito della responsabilità medica, distinguendo la responsabilità della struttura da quella del personale medico, mostra di considerare la struttura sanitaria il soggetto chiave per la soddisfazione del paziente.
Infatti, oggi, si può dire che è la struttura il soggetto principale deputato a garantire la sicurezza delle cure e la salute dei pazienti.
L’Ente ospedaliero come soggetto che dirige, coordina predispone, articola, l’operato dei sanitari che fanno parte della realtà aziendale, ha il governo della gestione del rischio e risponde dell’operato negligente dei suoi ausiliari, i medici.
In questo articolo, spiego le regole per richiedere il risarcimento danni alla struttura e come fare la richiesta mentre se ti interessa sapere quali sono i tempi per formulare le istanze risarcitorie alla struttura, leggi qui per sapere tutto quello che serve.
Se ancora non hai trovato risposta alle tue domande relative alla richiesta risarcimento danni per errore medico, e hai bisogno di una consulenza personalizzata per il tuo caso specifico, in relazione ai danni subiti, può esserti utile richiedere un primo colloquio senza impegno, cliccando qui.

Avv. Angelo Forestieri
Avvocato con focus sulla Responsabilità civile e il Risarcimento danni alla persona e autore di varie pubblicazioni nei principali portali giuridici sui temi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
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