Sinistro mortale: guida al risarcimento per gli eredi

La perdita di un familiare è un momento difficile per tutti e, se il decesso è causato da un sinistro mortale, le complicazioni legali e burocratiche possono rendere ancora più complesso il percorso dei familiari nella gestione della situazione. Tuttavia, in questi casi, gli eredi possono avere diritto a un risarcimento adeguato per il danno subito.

Per questo motivo, è importante rivolgersi a professionisti del settore, come avvocati specializzati in diritto civile, per ricevere supporto e guidare le scelte migliori.

In questo articolo, vedremo quindi quali sono i diritti degli eredi e come richiedere il risarcimento per i nipoti del defunto, in modo da poter affrontare questa situazione con maggiore consapevolezza e tranquillità

Nello specifico, spiegheremo come richiedere il risarcimento dei danni, quali sono i criteri di determinazione dell’entità del risarcimento e come gestire eventuali controversie legali, così da fornire una breve guida completa sui diritti degli eredi e, in particolare, dei nipoti del defunto riguardo al diritto al risarcimento, nei casi di sinistro mortale.

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Sinistro mortale: le statistiche sulla mortalità causata dagli incidenti stradali e l’importanza del risarcimento per gli eredi

Nel 2022, sulle strade italiane, sono stati segnalati 1.362 sinistri mortali con un totale di 1.489 decessi, in  aumento rispettivamente del 7,8% e dell’11,1% rispetto al 2021. (Fonte Polstrada)

Una strage che non fa notizia, forse perché le vittime sono diluite nell’arco di un anno e non causate da un singolo sinistro e così passano sotto silenzio le tragiche  storie di famiglie colpite negli affetti più cari.

Famiglie lascate sole ad affrontare le conseguenze morali ed economiche che un decesso improvviso porta con sé.

È importante ricordare che in caso di incidente stradale grave, oltre al dolore e alla perdita di vite umane, vi sono anche conseguenze economiche che possono essere devastanti per le famiglie coinvolte. Per questo motivo, le normative in vigore nel nostro ordinamento prevedono il diritto al risarcimento per gli eredi delle vittime icaso di sinistro mortale.

Tuttavia, la procedura di richiesta di risarcimento può essere lunga e complessa e richiede l’assistenza di professionisti del settore legale. È importante che gli eredi delle vittime di un sisnitro mortale si rivolgano a professionisti qualificati per garantire di ottenere il giusto risarcimento per le perdite subite.

Con tale scopo è nato il nostro Studio Legale che nello specifico si occupa di assistere le vittime di incidenti stradali nella richiesta di risarcimento danni per le perdite subite.

Il nostro obiettivo e quello di aiutarti a navigare attraverso la procedura di richiesta di risarcimento e per garantire che tu ottenga il giusto risarcimento.

In caso di sinitro mortale o incidente stradale grave, non esitare a contattarci per un colloquio senza impegno,  per conoscere come possiamo aiutarti. La tua sicurezza e i tuoi diritti sono importanti per noi.

Cosa significa sinistro mortale e quali sono le possibili cause di questo tipo di incidente stradale

Iniziamo ad affrontare il tema del sinistro mortale e cerchiamo di comprenderne appieno il significato e le cause e le implicazioni che ne stanno intorno.

Un sinistro mortale è definito come un incidente stradale in cui almeno una persona perde la vita. Le cause possono essere molteplici, tra cui la guida in stato di ebbrezza, l’eccesso di velocità, la distrazione alla guida, il mancato rispetto delle norme stradali, le condizioni meteorologiche avverse, ecc.

La guida in stato di ebbrezza è un’azione che può avere conseguenze disastrose sulla strada, poiché l’alcol può influenzare negativamente la percezione, il tempo di reazione e le capacità motorie dell’automobilista. L’eccesso di velocità può essere un altro fattore determinante nei sinistri mortali, in quanto aumenta il rischio di incidenti e la gravità delle conseguenze. La distrazione alla guida è un’altra causa comune di sinistri mortali, che può includere l’uso del cellulare, la messa a punto della radio, la conversazione con i passeggeri, ecc.

Il mancato rispetto delle norme stradali è un’altra causa comune di sinistri mortali. Questo può includere la violazione di segnali stradali, come semafori, segnali di stop, ecc., l’attraversamento delle strisce pedonali, l’uso di corsie vietate, ecc. Anche le condizioni meteorologiche avverse, come pioggia, nebbia, ghiaccio, ecc., possono aumentare il rischio di incidenti stradali e rendere le conseguenze molto più gravi.

È importante notare che molte di queste cause sono evitabili attraverso comportamenti sicuri alla guida. I guidatori sono tenuti a rispettare le norme stradali, a non guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, a non usare il cellulare durante la guida, a non guidare troppo velocemente o troppo lentamente, a mantenere le distanze di sicurezza, a usare le cinture di sicurezza e i dispositivi di ritenuta per i bambini, ecc. In questo modo, gli automobilisti possono contribuire a prevenire incidenti stradali gravi e mortali e proteggere se stessi e gli altri utenti della strada.

Ma cosa succede per il soggetto che non rispetta queste regole di prudenza e provoca la morte di un uomo? Quali sono le sue responsabilità?

Responsabilità legale e morale degli automobilisti coinvolti in un sinistro mortale e come si determina la colpa in un incidente stradale grave

In caso di incidente stradale grave con esito mortale, l’automobilista coinvolto è soggetto a una serie di responsabilità legali e morali. La prima responsabilità è quella di prestare soccorso alla vittima, contattando immediatamente le autorità e fornendo tutte le informazioni utili per l’intervento dei soccorsi.

La seconda responsabilità è quella di collaborare con le autorità competenti per ricostruire la dinamica dell’incidente e determinare le eventuali responsabilità. Questo significa fornire una versione dettagliata dell’accaduto e, se necessario, partecipare a ulteriori indagini come la perizia tecnica di un esperto in incidentologia stradale.

La determinazione della colpa in un incidente stradale grave non è sempre semplice, in quanto dipende da una serie di fattori che vanno valutati caso per caso. Tuttavia, solitamente si tiene conto di fattori come la velocità, il rispetto delle norme stradali, le condizioni della strada e la manutenzione del veicolo.

In alcuni casi, può essere anche valutata la condotta della vittima, ad esempio se questa si trovava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o se ha commesso una violazione del codice della strada. Tuttavia, è importante sottolineare che la colpa dell’automobilista non viene ridotta o annullata solo perché la vittima ha commesso una violazione.

In ogni caso, se l’automobilista viene ritenuto colpevole, dovrà affrontare le conseguenze penali e civili previste dalla legge, che possono includere sanzioni pecuniarie, la sospensione della patente di guida e in alcuni casi anche la reclusione. Oltre alle conseguenze legali, l’automobilista dovrà anche fare i conti con le conseguenze morali dell’incidente e affrontare eventuali ripercussioni sul piano personale e familiare. Inoltre, dal punto di vista risarcitorio, sarà tenuto al pagamento dei danni subiti dalle vittime dell’incidente o dai loro eredi.

La responsabilità di risarcire i danni subiti dalle vittime rappresenta un aspetto cruciale nella gestione di un sinistro mortale e richiede un’adeguata valutazione delle circostanze e delle leggi pertinenti

Chi ha diritto al risarcimento dei danni in caso di incidente stradale mortale e cosa include?

In caso di incidente stradale mortale, il risarcimento dei danni può essere richiesto dai familiari della vittima per la perdita del loro caro. Hanno diritto in particolar eal risarcimento il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle nonché il convivente ed i nipoti della vittima.

Il risarcimento può includere il rimborso delle spese mediche e delle spese funebri, nonché il risarcimento per il dolore e la sofferenza subiti a causa della morte della vittima. In particolare distinguiamo due principali voci di danno: quella del danno non patrimoniale e quella del danno patrimioniale.

In ogni caso, per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito di un incidente stradale mortale, è necessario dimostrare la responsabilità dell’altro conducente o delle parti coinvolte nell’incidente. Pertanto, è importante rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto delle assicurazioni e dell’indennizzo per valutare la situazione e determinare la migliore strategia per ottenere un risarcimento giusto ed equo.

Se hai subito la perdita di un caro a seguito di un incidente stradale mortale, è importante proteggere i tuoi diritti e ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il nostro studio legale è specializzato in diritto delle assicurazioni e del risarcimento dei danni  e può fornirti l’assistenza giuridica necessaria per ottenere il giusto risarcimento per te e la tua famiglia.

Non esitare a contattarci per un primo colloquio senza impegno. I nostri avvocati esperti ti ascolteranno attentamente, valuteranno la tua situazione e ti forniranno la migliore strategia per ottenere il risarcimento che meriti.

Sinistro mortale e risarcimento agli eredi: differenza tra danno non patrimoniale e patraimoniale

I congiunti del deceduto posso agire iure proprio per ottenere il risarcimento dei pregiudizi provocati dalla lesione di situazioni giuridiche delle quali sono titolari: il danno non patrimoniale da lesione del rapporto parentale.

Tale lesione si considera sussistere nel caso il rapporto venga definitivamente spezzato a causa del decesso del congiunto (ed anche nel caso in cui il rapporto venga compromesso a causa delle mutate condizioni di salute del danneggiato, come nel caso di lesioni invalidanti).

I parametri monetari per la determinazione del risarcimento da perdita del rapporto parentale sono stati, nel tempo, elaborati dai tribunali italiani ma attualmente le tabelle più comunemente utilizzate sono quelle dei tribunali di Milano e Roma

I congiunti possono altresì agire, in veste di eredi, per i danni sofferti dal defunto. In questo caso si tratta dei danni iure ereditatis che la giurisprudenza maggioritaria, considera risarcibili soltanto nei casi di morte non immediata ritenendo necessario l’accertamento di un intervallo di tempo tra lesione e il decesso.

A seguito di un incidente stradale mortale, il responsabile civile è obbligato oltre al risarcimento dei danni suddetti, anche dei danni patrimoniali che questi hanno sostenuto e che dovranno sostenere a causa dell’accaduto. Il  danno patrimoniale si più distinguere in due fattispecie: il lucro cessante e il danno emergente.

Negli incidenti stradali mortali il danno emergente si identifica in tutte quelle spese che i congiunti del defunto hanno sostenuto a causa del decesso. Ad esempio le spese ospedaliere e degli interventi medici (qualora la morte sia sopraggiunta successivamente all’evento), le spese di chiusura utenze e dismissione dei beni del deceduto e le spese funerarie.

Vengono dunque comprese in questo ambito tutte le eventuali spese  a qualunque titolo strettamente correlate all’evento “morte”. Devono essere prodotti i giustificativi e tutta la documentazione a supporto delle spese sostenute.

Un’altra voce di danno patrimoniale risarcibile agli aventi diritto a seguito decesso da sinistri stradali mortali è il lucro cessante.

Consiste nella perdita di contributi o sovvenzioni, che sarebbero state conferite dal soggetto scomparso

Per ottenere il risarcimento del danno patrimoniale da lucro cessante, si ha l’onere di provare una stabile contribuzione del defunto favore del bilancio familiare. Non è sufficiente quindi il solo rapporto parentale, ad esempio la convivenza.

È necessario provare, ad esempio, l’insufficienza dei redditi familiari superstiti senza la stabile contribuzione del defunto producendo il reddito dei componenti della famiglia e la documentazione delle spese.

Sinistro mortale: come gli eredi possono richiedere il risarcimento

Il risarcimento può essere richiesto tramite un’azione legale nei confronti della parte responsabile dell’incidente o del suo assicuratore.

Ci sono, tuttavia, alcune condizioni che devono essere soddisfatte per ottenere il risarcimento, come la prova della responsabilità dell’altro individuo nell’incidente e la prova delle perdite subite dalla famiglia.

Prima di tutto, è fondamentale capire se si ha diritto a un risarcimento. In generale, i familiari delle vittime di incidenti mortali possono richiedere un risarcimento se l’incidente è stato causato da negligenza o da colpa di un’altra parte come abbiamo visto in questo articolo.

Occorre, quindi, effettuare un’indagine sull’incidente. L’indagine può aiutare a determinare le cause dell’incidente e a stabilire la responsabilità.

Si rende necessario, infatti, raccogliere le prove che confermano la colpa dell’altra parte nell’incidente.

Questo può includere rapporti di polizia, fotografie, testimonianze di testimoni oculari e registrazioni video.

In caso di sinistro con dinamica incerta (cioè quando le responsabilità dell’accaduto non siano chiare) è bene  rivolgersi ad uno studio legale che abbia, fra i suoi consulenti, anche le figure professionali necessari all’accertamento delle responsabilità, ad esempio periti ricostruttori di dinamiche.

Tanto chiarito, il passo successivo è identificare chi ha diritto a ricevere il risarcimento.

In genere, i beneficiari del risarcimento come abbiamo visto sono i familiari stretti della vittima, come il coniuge, i figli, i genitori e, in alcuni casi, i fratelli e le sorelle. Tuttavia, è fondamentale che questi soggetti forniscano prove documentali della loro relazione con la vittima, come certificati di nascita, certificati di matrimonio e stati di famiglia.

Si passa, quindi, alla valutaizone dei danni subiti.

I familiari devono fornire prove documentali dei danni subiti, fatture mediche, fatture di funerale, perdite salariali e di sostentamento, e altre spese sostenute in conseguenza dell’incidente.

Il sinistro mortale attiva un procedimento civile ed uno penale.

Nella fase delle indagini preliminari (penale), è fondamentale nominare i propri consulenti di parte al fine di espletare perizie medico legali (es. autopsia) o perizie cinematiche finalizzate a determinare il nesso di causa tra incidente e decesso e per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente stesso.

È altresì necessario mettere in mora la compagnia di assicurazioni di controparte (civile) al fine di attivare un dialogo tra la stessa e l’avvocato che rappresenta gli aventi diritto al risarcimento.

Molti casi di risarcimento per sinistri mortali, in punto di risarcimento per gli eredi,  si risolvono attraverso la negoziazione e l’accordo tra le parti coinvolte.

L’importo de risarcimento può variare a seconda della gravità dell’incidente e del grado di colpa della parte responsabile. Il risarcimento può essere pagato in un’unica somma o attraverso pagamenti periodici, a seconda delle circostanze del caso.

In cocnlusione, affrontare la perdita di un familiare a causa di un sinistro mortale è un’esperienza estremamente dolorosa.

Tuttavia, è importante per i familiari degli scomparsi conoscere i loro diritti e le opzioni legali disponibili per richiedere un risarcimento.

COme di certo ti sarai reso conto dalla lettura di questo articolo, consultare un avvocato specializzato in risarcimenti per sinistri mortali, raccogliere le prove necessarie e seguire i passaggi appropriati nel processo legale può aiutare, senz’altro, a garantire che i familiari delle vittime ricevano il risarcimento che meritano.

È importante notare, infine, che il tempo per presentare la richiesta di risarcimento può variare a seconda del caso. In generale, è necessario presentare la richiesta entro due anni dall’incidente, ma in alcuni casi questo termine può essere esteso.

Se hai subito la perdita di un familiare in un sinistro mortale, non esitare a contattare il nostro studio legale.

I nostri avvocati esperti saranno a tua disposizione per fornirti assistenza legale e aiutarti a ottenere il giusto risarcimento per la perdita subita.  Contattaci oggi stesso per un colloquio gratuito.

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